Dare il mio contributo per un convegno di taglio sociale come questo è per me molto significativo.
La ludopatia è infatti un’allarmante fenomeno sociale di cui è ben parlare per informare le persone prima che l’attrazione per il gioco diventi vizio e poi patologia.
Di Ludopatia e delle possibili attività di controllo, sanzione e prevenzione ne abbiamo discusso in una sessione della 36° edizione del Convegno Nazionale “Le Giornate della Polizia Locale”, tenutosi dal 21 al 23 settembre a Riccione (RN).
La mia funzione è stata quella di moderare e tirare le fila sulla problematica. Diversi gli aspetti sviscerati, dalla costruzione di un piano di contrasto efficace delle ludopatie e i primi pronunciamenti di giurisprudenza sui provvedimenti restrittivi adottati dai sindaci al focus sull’illusione del gioco per anziani e soggetti deboli.
Rispetto alle tematiche sociali sono diverse le problematiche che ho che ho affrontato negli anni, in qualità di relatrice e/o moderatrice di convegni, perché un sociologo deve avere la capacità ed elasticità mentale di stare al passo con i fenomeni sociali, saperli studiare ed interpretare nei loro diversi contenuti e sviluppi.
I miei primi interventi come relatrice a convegni di rilievo nazionale ed internazionale risalgono già ai tempi della tesi di Laurea e mi hanno vista fin da subito relatrice in numerosi occasioni, anche assieme a noti studiosi e personaggi, tra cui, per citarne solo alcuni, Piero Angela, e Alessandro Meluzzi. In questi casi trattavo del fenomeno sociale “Il New Age” e del boom, che si registrò anche in Italia, delle sue implicazioni a livello religioso, culturale, e salutistiche.
Tra gli altri miei interventi di rilievo sociologico: