Osservatorio Sicurezza Stradale Provincia di Forlì-Cesena

E’ nato nel 2000 grazie allo studio di fattibilità che ho redatto per la Provincia di Forlì-Cesena, appena emanate le linee guida di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS), il primo atto normativo e legislativo con cui si è iniziato ad analizzare, nel nostro Paese, il problema della sicurezza stradale e le possibili soluzioni.

L’Osservatorio Sicurezza Stradale della Provincia di Forlì-Cesena che ho poi condotto per diversi anni in qualità di referente è stato uno dei primi osservatori provinciali a livello nazionale dedicato a trecento sessanta gradi all’obiettivo sicurezza stradale.

La struttura ha collaborato con i diversi settori dell’ente, che di volta in volta, erano interessati dal tema, per attività di competenza, nonché con le varie istituzioni pubbliche, del Privato sociale e delle Forze dell’Ordine, che, a titolo diverso, si occupano del fenomeno.

Diverse le iniziative e le attività che distinguevano la struttura e che ho personalmente ideato e progettato, oltre a quelle promosse di altre realtà ed istituzioni.

Quelle di cui mi sono direttamente occupata, spaziavano da quelle informative a quelle formative rivolte a tutti i diversi target di utenti della strada, nonché quelle di monitoraggio dei sinistri stradali e la redazione dei progetti per i bandi specifici del PNSS o altri di interesse.

Oltre che ad occuparmi per l’Osservatorio della progettazione delle sue varie attività e del coordinamento di tutte le sue iniziative, l’ho rappresentato nei diversi tavoli interistituzionali, Prefettura e Ministeri compresi, fino al 2005.

In specifico tra i monitoraggi e le indagini di rilievo livello provinciale, mi sono dedicata di quelli relativi ai sinistri stradali del territorio, studio dei loro fattori e co-fattori determinanti compreso. Per questi ultimi aspetti ho rappresentato la struttura anche presso Istat per la revisione del CTT.INC (scheda di rilievo dei sinistri stradali) e ho costantemente monitorato le attività di educazione stradale che promuovevano gli istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio provinciale, in accordo con il Provveditorato agli Studi, nonché quelle promosse da Comandi di Polizia municipale.

Ho direttamente curato tutti gli aspetti formativi e informativi, comprese campagne di promozione sociale, e manifestazioni che hanno visto coinvolte, ogni volta, le scolaresche del territorio provinciale, di ogni ordine e grado, quindi migliaia di alunni, loro insegnanti, genitori e parenti. Da queste esperienze è nato il mio “Comunicare la Sicurezza Stradale” metodo ed approcci per la promozione dell’educazione stradale, la campagna di promozione sociale “Occhio! La strada non è una pista”, il progetto “Giornalista per un giorno”, i momenti informativi “Insieme per la Sicurezza Stradale”.

Ogni iniziativa ha avuto respiro interistituzionale e visto il sostegno di numerosi partner.

L’Osservatorio ha sempre fatto parte della Consulta Nazionale della Sicurezza Stradale e di altri tavoli interistituzionali, compresi quelli in Prefettura.