Con grande soddisfazione annuncio la presentazione dei risultati definitivi dello studio che ho condotto per PoliS Lombardia, Istituto regionale per il supporto alle politiche della Regione Lombardia.
Abbiamo indagato il fenomeno dell’uso improprio di cellulari e di Smartphone non solo alla guida, ma anche a piedi, in bici e in “moto”. L’intento è stato sia quello di mappare la realtà di un fenomeno, sia quello di avere dati certi su cui basarsi per sensibilizzare i giovani (e non solo) a porre maggiore attenzione ai propri comportamenti e renderli consapevoli di rischi, spesso non considerati.
Sono numerosi gli aspetti del problema, approfonditi con la ricerca (i cui risultati sono di prossima pubblicazione anche on-line) e mi auguro vivamente, che i suoi risultati vengano utilizzati da tutti coloro, che come me, si occupano di formazione e comunicazione sul tema. Spero che essi servano ai formatori anche per tener sempre presente l'”ampiezza” e la “multidisciplinarietà” del fenomeno “uso improprio di cellulari e di Smartphone in strada”: fenomeno che non si può trattare, senza richiamare anche il problema dovuto alle più generali forme di “new addictions”, tra le quali spiccano, appunto le dipendenze da Smartphone e da Internet. Le rilevazioni evidenziano, del resto, diversi “campanelli di allarme” rispetto a possibili comportamenti borderline tra l’abitudine e la patologia: primo fra tutti quello definito “Nomofobia”.
All’indagine hanno risposto n. 2.653 studenti appartenenti alle 4° e 5° classi di Istituti Secondari Superiori della città metropolitana di Milano.
A breve sarà disponibile anche su questa pagina il link per scaricare il materiale.
Programma_giovani_cellulari_24_10_2018